... Sabato 30 alle ore 15 Parmafotografica consegnerà il ricavato dell'evento Accendi l'Albero del Dono nella sede di via Milano 34/A. Siete tutti invitati. Con queste parole pubblicate su un popolare social network, Giovanna Ziveri presidente di Associazione Parmafotografica ha invitato i nostri sostenitori e simpatizzanti alla cerimonia di chiusura dell'iniziativa "Accendi l'Albero del dono".
Prima della conclusione, con poche ma importanti parole si è auspicato di poter continuare questa bella collaborazione e quest'anno si sono gettate solide basi perchè questo possa avvenire nel prossimo futuro. Avis, Animal House e Parmafotografica ringraziano tutti coloro che hanno collaborato per la bella riuscita dell'iniziativa "Accendi l'albero del dono": i fotografi che hanno offerto le stampe, coloro che hanno lavorato per la vendita delle foto, fra questi in particolare l'Azienda Agricola S.Paolo e tutti voi che avete acquistato le fotografie. Quelle immagini avranno da ora un piccolo valore aggiunto, quello della solidarietà. post Corrado Pini
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Come è stato proposto durante il dibattito, il filo conduttore potrebbe essere il racconto di una giornata dal mattino alla sera in tutti i suoi momenti principali quali funzione religiosa, mercato, shopping, visita in museo, rientro a casa. Le fotografie sono interessanti, ben composte e scattate vicino al soggetto come vuole la "regola" ben applicata da Fausta. Il bianco e nero è ben contrastato e le stampe ottime.
Quali che siano le preferenze, è comunque interessante il confronto che permette di conoscere idee e motivazioni di altri. Una serata interessante, divertente e con belle fotografie, grazie a Fausta che ha sempre un atteggiamento propositivo e allegro e questo suo carattere solare si nota chiaramente nei suoi lavori. post Corrado Pini "Cosa importa se è finita ... ciò che conta è che sia stata come una splendida giornata", così cantava Vasco qualche anno fa e quel ritornello si adatta perfettamente all'uscita di Parmafotografica & friends domenica 17 gennaio scorso. Partiti in treno per Milano siamo stati accolti da una bella giornata invernale con cielo limpido e pulito con aria frizzante. Appena il tempo di prendere un veloce caffè nei pressi della stazione Centrale e poi gambe in spalla, c'è tanto da vedere e il tempo corre.
Una ricerca personale quindi, che non prevedeva la diffusione delle immagini, forse perchè avrebbero rivelato troppo di lei e della sua personalità rimasta misteriosa. L' esposizione è ben fatta, 120 belle stampe anche di grandi dimensioni, sicuramente lo spazio espositivo è un po' troppo ridotto visto il grande successo della mostra: la lunga fila all'entrata lo testimonia.
A mio giudizio i grandi fotografi classici vincono a mani basse rispetto ai più giovani, non c'e' gara, non sempre i colori ipersaturi e le stampe giganti servono per mascherare idee deboli. Dopo un rapido pranzo, utile anche ad accumulare un poco di calore vista la giornata gelida e ventosa, ci spostiamo nella zona di Piazza Gae Aulenti per la terza mostra: Gabriele Basilico. "Ascolto il tuo cuore, città". Si tratta della prima grande antologica retrospettiva che Milano dedica al grande autore. Video, proiezioni e centocinquanta fotografie, la gran parte di grandi dimensioni esposte su tre piani del Pavilion fanno di questa esposizione la migliore della giornata, grazie anche ai grandi mezzi economici messi a disposizione dell'organizzazione. Forse il denaro non fa sempre la differenza ma se viene speso bene è meglio, come direbbe un filosofo dell'ovvio. La location d'eccezione, le immagini perfettamente disposte e illuminate rendono la mostra un evento da non mancare. Basilico mostra la coerenza della sua ispirazione e riesce ad unire col filo della sua fotografia tante metropoli diverse in giro per il mondo. Gabriele Basilico si definiva un misuratore, la sua fotografia è contemplativa, ha bisogno di tempo e di distanza fra spazio e l'occhio. Personalmente ho riscoperto un autore al quale non davo la giusta importanza, le sue foto viste al computer o sui libri non vengono valorizzate quanto meritano, devono essere stampate in grandi dimensioni per poter apprezzare la profondità di campo e il dettaglio del negativo medio formato.
acciaio e vetrocemento fanno sognare New York, la città della street photography per eccellenza. Ci ripromettiamo di tornare per dedicare qualche ora in più a quel quartiere che merita scatti decisamente più ragionati. Il rientro in treno è stato divertente e come sempre fonte di ispirazione per le prossime uscite che saranno numerose e interessanti. Non abbiamo sprecato un minuto, abbiamo visto tante immagini (forse troppe), luoghi, persone, e accumulato appunti per riflettere e studiare per settimane. Tutto questo in allegria e con il gusto di condividere con altri i nostri interessi e le nostre passioni; è così che pensiamo alla fotografia ed è così che crediamo debba essere, seria ma non seriosa. E motivo comunque e sempre di una spendida giornata. post di Corrado Pini Dopo la pausa per le festività di fine anno sono ripresi i consueti incontri del giovedì. Riprendiamo anche questi piccoli "riassunti" che pubblichiamo a vantaggio dei nostri lettori che non hanno potuto essere presenti. Nella prima serata del 2016 il nostro socio Raffaele Di Pasquale ha presentato un portfolio in bianco e nero: "Per le strade di Palma", titolo centrato e coerente con il tema svolto.
Le fotografie, come sempre dei lavori di Raffaele, sono ben composte, descrivono le scene e le persone che si possono incontrare passeggiando per le strade. Le immagini sono state prese da media distanza in modo da contestualizzare le azioni delle persone nell'ambiente circostante e sono di qualità media elevata e costante. Nella discussione che costituisce come sempre la parte centrale della serata, viene rilevato che forse proprio l'uniformità avrebbe avuto bisogno di essere rotta con due o tre fotografie di impatto maggiore, allo scopo di migliorare ulteriormente un lavoro già ampiamente positivo.
Un applauso ha concluso la serata, Raffaele Di Pasquale è riuscito ad invogliarci a passeggiare per le strade di Palma di Maiorca alla ricerca degli angoli caratteristici non ancora sommersi dal turismo ormai troppo consumistico. La prima uscita del 2016 è di pochi chilometri, quasi una gita fuoriporta a Cavriago. Nell'occasione della riedizione del libro "Obiettivo ambiguo" il comune reggiano ha proposto presso il bel centro polifunzionale Multiplo un grande personaggio ben conosciuto dagli appassionati di fotografia: Ferdinando Scianna, siciliano di Bagheria. Come presentarlo se non con le parole che l'amico e mentore Leonardo Sciascia scrisse per lui:
Dopo quel brillante esordio Scianna comincia a ricevere offerte di lavoro e lascia la sua amata e mai dimenticata Sicilia per Milano e poi per Parigi dove incontra tra gli altri il nume Cartier-Bresson dal quale avrà stima ed amicizia, fino ad arrivare a far parte della mitica Agenzia Magnum. La fotografia di Scianna spazia in tanti ambiti, dal reportage sociale, alla moda (Dolce e Gabbana agli esordi si sono affidati alle sue immagini), alle collaborazioni con produzioni cinematografiche (Muccino e poi Tornatore per il film Baarìa).
Il primo può dipingere un "tipo" anche in assenza del soggetto, a memoria, mentre il fotografo può scattare solo se il soggetto c'è ed è "quel" soggetto particolare e non altri. Per questo sulla patente c'e una fotografia e non un ritratto a carboncino!
In due ore di conferenza Scianna ha dato prova della sua ampia e profonda cultura e della capacità di intrattenere ed interessare la platea riuscendo anche a divertire grazie alla sua presenza di spirito e ad alcuni aneddoti divertenti capitati durante i suoi cinquanta anni di attività. Terminata la conferenza con il consueto rito degli autografi, Scianna riesce, ancora con l'aiuto delle parole di Sciascia al quale aveva posto la domanda, a definire cosa sia lo stile, inafferrabile fantasma che tutti cerchiamo e rincorriamo spesso inutilmente. "Lo stile si nutre di idee, lo stilismo di trovate". C'è parecchio su cui riflettere. Durante i saluti di fine anno, tradizionalmente organizzati dall'amico circolo fotografico Color's Light, Parmafotografica ha presentato un audiovisivo realizzato in occasione della festa di Santa Croce anche conosciuta come Festa dei Fiori, sul lago d'Iseo. Ringraziamo Donatella Bontempi e Dario Grimaldi che hanno montato l'audiovisivo visibile in questo post e anche sul nostro canale Youtube. Buona visione. Fotografia di Daniele Porcari, Davide Fornari, Dario Grimaldi, Donatella Bontempi, Fausta Bertolotti, Francesca Ruggieri, Giovanna Ziveri, Rossana Avanzini, Corrado Pini, Rodolfo Cervi, Valerio Campanini. Montaggio di Donatella Bontempi e Dario Grimaldi. |
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Febbraio 2023
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