La festa di San Giuseppe è una manifestazione tradizionale di Parma, mercatini, musica, bancarelle e cortei invadono L'Oltretorrente. Tanti anni fa la stretta via Kennedy che fiancheggia il Parco Ducale, in questo periodo veniva occupata dai "baracconi", attrazioni fieristiche per la gioia di frotte di ragazzini. Ricordo ancora il profumo dolce dello zucchero filato. Oggi vengono sistemati in un'altra parte della città mentre è rimasto in Oltretorrente il grande mercato. Qui, sotto i portici di un malmesso Ospedale Vecchio da parecchi anni Parmafotografica espone le serie di fotografie che i suoi membri realizzano per l'occasione. Il tema di questa edizione è: "Lo Sport minore, progetto collettivo per illustrare fotograficamente lo svolgimento, o parte di esso, le regole e le attrezzature di quegli sport che erroneamente molti considerano minori solo perché non hanno il seguito e l'attenzione mediatica di altri più famosi." Come sempre i soci volontari si ritrovano di buon mattino mentre ancora i banchi del mercato sono in fase di allestimento per montare le griglie che accoglieranno le stampe. Appese le fotografie si danno gli ultimi ritocchi, c'è chi raddrizza una cornice storta, chi cambia posizione ad una foto, chi aiuta a sistemare lo striscione e il tavolo con i nostri libri e i volantini del prossimo corso di fotografia. Terminata questa fase e smaltita l'alzataccia domenicale con un buon caffè, i primi mattinieri visitatori cominciano a popolare via D'Azeglio e a curiosare tra le griglie e noi li osserviamo per cogliere al volo le prime impressioni. Poco prima di pranzo i soci si sono ritrovano nella sede del Circolo Aquila Longhi per donare al Presidente Corrado Marvasi una targa come doveroso ringraziamento e ricordo degli anni di attiva collaborazione con Parmafotografica che lungamente ha avuto in questi locali la sua sede. Nel pomeriggio la gente continua a passare, osserva, a volte si ferma per scambiare qualche parola ed esprimere una preferenza. Il via vai prosegue intenso per tutta la giornata, grazie anche al bel tempo che invoglia ad uscire di casa per una passeggiata. Anche noi ci divertiamo, naturalmente scattando numerose fotografie che servono anche come documentazione dell'avvenimento; alcune le potete vedere in questo post. Dopo aver progettato e realizzato le serie e dopo aver lavorato alla postproduzione e alla selezione delle immagini, ci si rende finalmente conto se i pareri dei visitatori raccolti sul "campo" premiano il lavoro fatto. Dal confronto si impara a proporre un prodotto tagliato per il pubblico al quale deve essere "venduto". Non significa adeguarsi passivamente al pensiero medio ma invece, riuscire ad interpretare il gusto e le attese altrui mantenendo personalità e visione personale. La mostra di San Giuseppe è un dono che Parmafotografica fa alla città, mostrando al meglio delle nostre possibilità le persone, gli interessi e la vita in questo angolo d'Emilia che è casa nostra e di chi la ama. L'impressione che abbiamo avuto e che ci è stata comunicata è quella di aver prodotto lavori di buon livello, sensazione confermata dal nostro amico Damiano Durante di SpazioFoto. Come ha notato Damiano da acuto osservatore, quasi tutte le serie sono basate principalmente sul gesto atletico e la performance sportiva, relegando in secondo piano la parte di aggregazione e senso comunitario che lo sport regala e che ne è parte costituente ed essenziale. Questo è il punto da sviluppare per chi desidera ampliare il proprio porfolio, c'è spazio per migliorare ulteriormente. La giornata è volata via, nonostante le tante ore in piedi tutti sono soddisfatti dell'esperienza vissuta e molti sono rimasti fino al termine. In pochi minuti riusciamo a smontare tutto, si dice l'unione fa la forza, pare che sia vero! Già qualche spunto comincia a circolare circa il tema per il prossimo anno. Non è mai troppo presto per organizzarsi e quindi se qualcuno ha una buona idea non aspetti a comunicarcelo, magari qui sotto nello spazio commenti. Le proposte verranno tutte valutate e chissà, potrebbe essere proprio il tuo tema quello per il 2017. post di Corrado Pini Si è concluso martedì 15 con la serata di follow up il corso di fotografia secondo livello, comprensivo di modulo avanzato con uscita sul campo. Una serie di serate è stata dedicata all'approfondimento di tematiche quali soggetto e composizione, esposizione e schemi di luce, workflow di postproduzione e stampa, ad un livello più complesso rispetto alle nozioni base. La prima domenica seminariale si è svolta il 6 marzo, forzatamente al coperto per colpa del maltempo. I docenti Damiano Durante e Stefano dall'Asta hanno colto l'occasione per ampliare il discorso sulla definizione dello stile personale del fotografo mostrando, attraverso esempi di personaggi di spicco, come imparare a leggerne gli aspetti caratteristici. Si è parlato anche di Portfolio - tema sempre caldo a Parmafotografica! - e di video/slideshow. Durante la seconda mattina 13 marzo, finalmente i partecipanti hanno potuto imbracciare le fotocamere ma... non come abituati a fare! Il "perfido" Damiano ha assegnato una serie di esercizi non banali su ritratti eseguiti seguendo particolari impostazioni di ripresa e schemi di luce naturale. I ritratti incrociati a coppie hanno causato una buffa lotta alla pubblicazione di "esercizi fotografici" nei giorni seguenti... Il pomeriggio è stato il momento più profondo e coinvolgente dell'intera esperienza: ciascun corsista ha presentato dodici foto scelte tra tutta la sua produzione ed è stato "letto" (leggi «messo a nudo») dai docenti, che hanno dimostrato tutta la loro capacità di analisi dell'immagine, dello stile e anche psicanalitica. I risultati sono stati sorprendenti e molto significativi anche per il futuro percorso personale di ciascuno. Durante l'ultima serata (martedi 15 marzo) si è svolto un breve ripasso tecnico, la consegna delle fotografie elaborate e stampate su carta Fine Art a cura dei docenti nel loro laboratorio Spazio Foto. I partecipanti hanno dichiarato piena soddisfazione per il percorso svolto e grande capacità di trasmettere le conoscenze da parte del "prof". Si auspica che le pietre da lui consegnate si trasformino in pepite (chiedete a lui tutta la storia, la racconta meglio)! Gli auguri a Luca Rivieri (per il suo compleanno) con torta e vino hanno chiuso in bellezza, come nostra bella tradizione di amicizia e condivisione. post di Donatella Bontempi foto: Donatella Bontempi Giovanna Ziveri
Il fotografo protagonista della serata di giovedì 10 marzo è Fabio Marchini, originario di Borgotaro, importante centro dell' Appennino Tosco Emiliano. Marchini è cresciuto immerso nella natura dei monti e dei boschi tra la pianura Padana e il mar Ligure, ambiente che lo ha influenzato profondamente.
La fotografia di paesaggio, di montagna in particolare, diventa in pochi anni una grande passione e in futuro potrebbe diventare anche una professione, obbiettivo che gli auguriamo di raggiungere.
In esse si scorge la forza della natura e si intuisce anche come tutto sia perfettamente integrato in un ciclo che ormai per noi che abitiamo in città è sempre più difficile scorgere. post di Corrado Pini
Dato per assodato da tutti che si trattava di un tema forte, con immagini dalla precisa volontà di colpire l’osservatore (la maschera antigas, la donna svestita, la location abbandonata), le prime letture hanno individuato un paesaggio postbellico, spostandosi poi verso il grido di dolore della Madre Terra rispetto all’ambiente inquinato e focalizzandosi sull’angoscia di vivere passando per il tema della violenza sulle donne. Alla fine l’autore, contento di aver suscitato emozioni diverse e dialogo – il contrario sarebbe la morte dell’arte – ha spiegato il suo progetto. L’idea iniziale, recandosi in un luogo abbandonato, era di usare un ambiente che comunica sensazioni contrastanti allo scopo di mostrarne la bellezza, al di là delle contraddizioni bello/brutto, logoro/fashion, ecc.
Post di Donatella Bontempi. Fotografie di Nicola De Luca, Daniele Porcari, Donatella Bontempi. Cosa ha a che fare Mercanteinfiera con la fotografia ? Nel DNA della manifestazione dedicata all'antiquariato c'è anche il collezionismo e proprio questo è il punto di contatto col mondo delle immagini. L'evento collaterale Sole o accompagnate? è stato infatti organizzato con la collaborazione di MIA Photo Fair (29 aprile- 2 maggio http://www.miafair.it/milano/ ), importante fiera della fotografia, dedicata in particolare al mondo del collezionismo.
L'esposizione raccoglie opere di tredici celebri autori, Franco Fontana, Nan Golding, Ulrich Tillmann, ma anche Biasiucci, Fossati, Genovese, Lintz, Lawner, Mariana, Rossi, Di Leo Ricatto, Scabar, Veronesi. Il filo che lega le immagini esposte riguarda il cambiamento di senso e di significato dell'opera fotografica se mostrata come "standalone" quindi a sè stante oppure all'interno di una sequenza. Nella prima stanza troverete una singola immagine per ogni autore, nelle seguenti le serie complete. Al visitatore sta' riflettere se e come l'opinione sulla singola fotografia può cambiare quando la si vede inserita nella serie. Queste poche immagini potranno aiutare a farvi un'idea di quello che troverete oltre alla classica Mercanteinfiera, un'interessante mostra che vale certamente il tempo che le dedicherete. Da visitare senza indugi c'e' anche Art Parma Fair allestita nel padiglione 2, mostra-mercato dedicata all'arte moderna e contemporanea. Tra gli autori esposti, Sironi, Haring, Rotella, Chagall, Modigliani, Annigoni, Capogrossi e Picasso. Grandi nomi, grandi artisti e innovatori che certamente hanno influenzato e sono stati influenzati dalla fotografia. D'altra parte chi e cosa non ha a che fare in qualche modo con la fotografia? post di Corrado Pini |
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Aprile 2024
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