Ho sempre pensato a quello come ad un periodo relativamente breve, intenso, fertilissimo ma ormai concluso e relegato alla memoria delle biografie e alle sceneggiature cinematografiche.
Ci vorrebbe ben piu' di un post per raccontare tutto cio' che viene mostrato, ma e' il mood presente tra quelle mura che va vissuto e respirato dal vivo perche' e' la marcia in piu' dell'Atelier, un luogo per gli occhi e per l'anima. "In occasione dell’anno dell’Expo che invita a riflettere sul pianeta, dal territorio al cibo, dalle radici all’energia, alle molte tematiche ad essi connessi, Fotografia Europea si interroga sul loro rapporto con la fotografia non solo rispetto alla sua funzione di rappresentazione e di documento, quanto anche con l’ambizione dell’originalità, del rinnovamento, della peculiarità". Questo è il filo conduttore, il concept dell'edizione 2015 di Fotografia Europea, la decima, che oggi ha aperto i battenti a Reggio Emilia. Visto in notevole numero di esposizioni che la manifestazione offre, credo sia meglio arrivare con un minimo di preparazione, sapendo cosa e dove cercare ciò che interessa di più.
Il sito e' un buon punto di partenza, il link "mostre" ci porta nella pagina dove sono elencati tutti gli autori. I nomi di Olivo Barbieri e Joan Fontcuberta sono i piu' celebri e attireranno l'attenzione della maggior parte dei visitatori. Fatevi un'idea del lavoro dei fotografi leggendo le note, chiavi di lettura dei temi e sbirciando le anteprime delle immagini. Segnalo Alessandra Calò per l'originalità delle sue opere e perchè, come molti di noi ricorderanno, qualche mese fa dedicò una serata a Parmafotografica presentandoci la sua serie "(In)coscienza". Da non trascurare il circuito OFF, dove possiamo scoprire giovani talenti o ritrovare affermati professionisti dell'immagine. Quest'anno per esempio c'è anche l'instant artist Maurizio Galimberti nella sezione Portfolio online. Fatto il nostro personale percorso mentale non ci resta che visitare Fotografia Europea 015. cp 15 mag 2015 Lucca, avvolta in una giornata quasi estiva, ha accolto il numeroso gruppo di Parmafotografica giunto per visitare l'esposizione ELLIOTT ERWITT. Retrospective. La mostra e' allestita presso il nuovo Museo di Arte Contemporanea Lu.C.C.A. all'interno di Palazzo Boccella, antico edificio situato nel centro storico, a pochi passi dalla celebre Piazza dell'Anfiteatro. I due piani dedicati agli scatti di Erwitt accolgono 136 immagini, molte delle quali note ed in grande formato, tutte rigorosamente in bianco e nero. Elliott Erwitt fa dei contrasti sociali ed economici, la chiave di volta del suo stile fotografico. L'ironia e il sense of humor quasi sempre presenti sono elementi che rendono omogenea e personale la sua visione del mondo. Grande appassionato di animali e di cani in particolare, li ritrae spesso nei suoi scatti insieme a personaggi famosi, gente comune, gesti, sguardi, situazioni comiche o vicine al surreale. Erwitt non ha mai amato i progetti fotografici, intervistato affermo' che “Le idee, sebbene ricoprano un ruolo meravigliosamente piacevole nella conversazione e nella seduzione, hanno ben poco a che fare con la fotografia. La fotografia è il momento, la sintesi di una situazione, l’istante in cui tutto si amalgama. Un ideale inafferrabile”. L'attimo fuggente per sua natura non puo' essere che catturato al volo, per Erwitt la programmazione quindi non ci puo' essere di aiuto. Terminata la visita con grande soddisfazione, il gruppo un po' accaldato ha dato sfogo, purtroppo temo inutilmente, al tentativo di emulazione del grande fotografo, passeggiando per i vicoli del centro e scattando numerose fotografie. Dopo pranzo non e' mancata la salita dei 225 gradini della Torre Guinigi fino ai 45 metri del tetto dove si trova un piccolo ma grazioso giardino pensile alberato. Lassu' all'ombra dei lecci, lo sguardo spazia sui tetti di una splendida Lucca fino alle montagne toscane dell'interno, ottima occasione colta dai turisti per un tripudio di fotografie panoramiche e selfie. Naturalmente noi di Parmafotografica abbiamo fatto la nostra parte. Terminata la visita a Lucca, visto che la giornata prometteva ancora qualche ora di luce, sulla via del ritorno abbiamo fatto una sosta sulle spiagge Versiliane. Quatto passi sulla battigia e qualche altra fotografia prima di un veloce aperitivo per terminare il pomeriggio. Un tranquillo rientro senza code passato velocemente progettando le uscite future, ha concluso una giornata magnifica. cp 12 mag 2015 |
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Aprile 2024
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