PHOTOSHOW - MILANO 2015: 23/24/25 OTTOBRE.
arrivati in metropolitana in via Tortona dove è bastato seguire le persone con zainetti fotografici e fotocamere al collo per trovarci facilmente davanti ai cancelli di PhotoShow2015.
C'era pure l'Associazione Nazionale Fotografi Professionisti Tau Visual con presente il celebre Roberto Tomesani (cercate su YouTube i suoi brevi filmati didattici). Molto affollati sono stati i workshop di gruppo, nulla di particolarmente approfondito ma comunque interessanti, si sa che le modelle attirano il fotografo come i fiori le api. Quale migliore occasione per testare un nuovo supertele? Dato che anche l'aspetto ludico e divertente è importante anzi essenziale, non ci siamo fatti mancare la partecipazione ad un paio di giochi fotografici. Il Big Freeze dove 24 reflex sistemate in cerchio scattano contemporaneamente e permettono di creare una sorta di breve e divertente filmato time-lapse e poi l'arrampicata sui muri stile uomo ragno, effetto creato da una serie di specchi adeguatamente disposti a 45 gradi. Non solo leggerezza, ma anche qualche utilità, c'era la possibilità infatti di pulire gratuitamente il sensore, servizio che uno dei marchi big delle fotocamere offriva ai suoi fan regolarmente registrati. Qua e là c'erano alcune esposizioni fra le quali quelle notevoli di Giovanni Gastel, Aldo Fallai e Nino Migliori. Maggiori informazioni seguendo questo LINK.
La visita a PhotoShow 2015 è terminata piacevolmente perdendosi e ritrovandosi tra la folla, tra qualche foto, un caffè e due chiacchiere con gli addetti ai lavori. Usciamo coi nostri gadget e depliant vari riprendendo la metropolitana e poi il treno. Possiamo anche definirla una gita ecologicamente sostenibile! Bruno Frazzi, fotografo del Circolo Fotografico Renato Brozzi ci è venuto a trovare in uno dei classici giovedì dedicati alla lettura portfolio.
I campi coltivati e percorsi da canali di irrigazione formano una texture sulla quale l'autore è riuscito a formare le sue composizioni. Le fotografie sono di due tipi, soggetti a gruppi, più descrittive e mongolfiere singole riprese da sopra, simili a palle da biliardo sul panno verde. Si tratta di un lavoro principalmente grafico, bella l'idea di riprendere dall'alto, belli i colori e le geometrie. Per contro l'assemblea ha notato qualche inquadratura un po' troppo stretta ma comprensibile vista la situazione della scena non modificabile a piacere e il fatto che il lavoro è stato fatto a pellicola quindi senza poter scattare decine di foto per poi scegliere con calma. Per i nativi digitali sono stati molto interessanti i chiarimenti sul cross-processing, uno spunto per poter ulteriormente approfondire e capire che in fondo molto di quello che oggi si può fare con la post produzione digitale si poteva ottenere anche decenni fa con tecnica, esperienza e manualità.
Non lasciamoci ingannare, non è affatto facile ottenere tali risultati, non basta avere di fronte un bel panorama. L'armonia e la semplicità sono un punto di arrivo da raggiungere dopo un lungo percorso, in fotografia come nelle altre arti. E' necessario trovarsi sul posto da immortalare molto presto, all'alba oppure tardi al tramonto, quindi occorre mettere in preventivo parecchi chilometri in auto e a piedi per raggiungere le zone più interessanti quando la luce è migliore. Aggiungiamo tanta pazienza se vogliamo ritrarre gli animali selvatici nel loro ambiente e non ultima per importanza ci vuole una adeguata attrezzatura tecnica e fotografica unita al know how per poterla sfruttare al meglio. Mescolando tutto questo con tanta passione ed esperienza si possono ottenere i risultati dei fotografi di Obbiettivo Natura. Fate un salto a vedere Natura tra le Pagine, perchè le fotografie vogliono essere stampate e le stampe vogliono essere ammirate, queste lo meritano davvero.
fotografico "FORZA DI VOLONTA...RI" per raccogliere fondi destinati alle famiglie in difficoltà. Lo scopo di questo post non è quello di fare pubblicità all'iniziativa che ha avuto grande successo, altri molto più autorevoli ne hanno scritto. Se vorrete comunque acquistarlo, oltre a dare un aiuto tangibile, vi troverete fra le mani un ottimo prodotto. Perchè è proprio delle foto che vorrei parlare dato che non ho trovato in rete alcuna recensione, dopo tutto si tratta di un libro fotografico vero e proprio e non di un gadget. Il libro si presenta in formato quadrato, 150 pagine circa di belle stampe e testi a commento. L'autore ama la street photography e si è attenuto a quel codice, quindi ha scelto il bianco e nero, con uso del grandangolo per contestualizzare i soggetti e catturare le immagini cercando di stare vicino al soggetto senza interferire con quello che accade nella scena. Il bianco e nero è vibrante, luminoso e questo rende le foto chiare e nitide, ben leggibili. Certamente i soggetti, spesso giovani e sempre attivi aiutano Perotti a scattare foto interessanti e accattivanti. Per dare un ritmo alla storia l'autore alterna le scene del lavoro dei volontari con immagini di particolari. Nelle ultime pagine vi sono numerose foto di gruppo, quasi come se i volontari fossero scolaresche in posa per la foto annuale nella dura scuola della vita, senza grembiulino ma con la tuta dal lavoro infangata. Scelta azzeccata dato che moltissimi studenti hanno partecipato ai lavori di sgombero e pulizia.
Francesco era fra i numerosi partecipanti alla gita notturna che Parmafotografica ha realizzato nel luglio scorso a Venezia. Fin da quella sera ha espresso il desiderio di realizzare una serie da presentare al circolo in una delle classiche serate del giovedi dedicate alla lettura portfolio. Ieri ha mostrato il suo lavoro al numeroso pubblico intervenuto fra il quale anche numerosi graditi ospiti. La serie mostra cronologicamente le immagini prese lungo il percorso, da tarda sera fino ad arrivare all'alba sulla Punta della Dogana. Sono fotografie ben composte e tecnicamente corrette, mostrano lo stupore del fotografo che si trova a dover gestire un vero e proprio assalto ai sensi che la città lagunare impone a chi si avventura per calli e canali per la prima volta per di più di notte. Tutti abbiamo visto centinaia di fotografie di Venezia, quelle dei turisti sui social e quelle di grandi come G.B.Gardin o Roiter, quando però ci affacciamo sulla città uscendo dalla stazione la meraviglia è sempre grande. Ogni dieci passi sono tante e bellissime le immagini potenziali da catturare che il fotografo deve scegliere in poco tempo dove rivolgere l'obbiettivo ed è normale rifugiarsi in qualche schema già visto. Infatti, il suggerimento principale uscito dalla serata è stato proprio quello di osare di più e dare alle foto un'impronta maggiormente personale e caratteristica per uscire dalle composizioni più comuni e utilizzate. Consiglio che vale per Francesco e anche per tutti noi che abbiamo partecipato alla notturna veneziana e che la prossima volta cercheremo di seguire. Perchè prima o poi ci sarà un'altra uscita a Venezia, vero Parmafotografica ? Martedi 6 ottobre è inizato il primo corso di base di fotografia presso la nuova sede di Parmafotografica. Ben venticinque "scolari" si sono riuniti di fronte al "maestro” Damiano Durante. Come sempre il primo giorno di corso è stimolante e divertente, ci sono nuove persone da conoscere con le quali fare amicizia, nuove cose da imparare, interessi da condividere. C'e' anche un po' di timore quando si comincia a capire che per prendere buone fotografie non basta fare clic ma bisogna imparare un po' di teoria e di tecnica. Si tratta comunque nozioni di base, utili e necessarie per riuscire ad ottenere l'immagine che abbiamo pensato e non rimanere invece in balia della fortuna o degli automatismi della fotocamera. Superato lo scoglio iniziale di un paio di lezioni, successivamente si parlerà di composizione e del lato più creativo del mondo delle immagini. Poi seguiranno le uscite dove si metteranno in pratica le nozioni acquisite e finalmente si toccherà con mano il risultato del proprio impegno, stampa ed esposizione al pubblico. E chissà, fra di voi ci potrebbe essere un futuro Salgado. Ma l'obiettivo fondamentale e principale che auguriamo a tutti di raggiungere è quello del divertimento! I fotografi e gli appassionati del mondo dell'immagine sono spesso in viaggio per visitare le esposizioni di autori interessanti.
Inge Schoenthal negli anni 50 era una giovane fotoreporter che ha prodotto una serie di ritratti di valore per il taglio, fresco, moderno e informale. I personaggi erano quelli sulla cresta dell'onda in quel periodo storico come Hemingway, Picasso, Chagall, Billy Wilder, Anna Magnani, Cecil Beaton. Non solo fotografie di divi o grandi artisti, più in generale viene messa in evidenza la visione di una giovane donna affascinante e curiosa verso il mondo. Sono esposti anche articoli, manoscritti, provini e le immagini in cui la stessa Inge è stata soggetto e protagonista. Inge Schoenthal, sposata Feltrinelli gestisce con successo dal 1972 dopo la controversa morte del marito l'omonima celebre casa editrice.
L'esposizione sarà visitabile gratuitamente dal 18 Settembre al 18 Ottobre 2015 e merita un passaggio anche perchè si trova in un parco che si colorerà dei caldi colori autunnali e si trasformerà da contenitore a soggetto di fotografia. Credo che una mostra come "Inge Fotoreporter" avrebbe meritato una pubblicità ancora maggiore, l'offerta culturale è purtroppo limitata mentre a Parma e in Italia in generale, proprio la cultura dovrebbe essere, insieme alle bellezze naturali, un motore importante dell'economia. |
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Aprile 2024
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