FOTOGRAFIA. Cristina Maestri è l'autrice, un gradito ritorno nella sala di Parmafotografica di cui è stata socia. Giovane, eclettica, aperta alle sfide, visitando il sito CONTRAILS, collettivo di cui è membro si possono ammirare alcuni suoi lavori anche molto diversi da "Beautiful day". PROTAGONISTA. Mario Previ, artista, pittore naif, molto conosciuto ed apprezzato. Dipinge su vetro lavorando al contrario, quindi inizia dalla firma allo specchio e ottiene opere coloratissime di ispirazione religiosa. Una tecnica difficile che richiede grande pazienza e precisione LA STORIA. Mario in gioventù subì un grave infortunio, un tuffo mal eseguito lo ha lasciato senza la possibilità di camminare e con limitazioni nell'uso delle braccia, questo rende prodigiosa la sua abilità nella tecnica pittorica di cui è maestro. Vive solo e Cristina è sua vicina di casa. Il reportage proposto questa sera racconta di come Mario riesca comunque, nonostante le gravi difficoltà motorie ad avere una vita attiva e pur con alti e bassi socialmente appagante, Cristina narra una giornata positiva di Mario. In realtà la giornata è virtuale, le fotografie sono state scattate nel corso di un anno circa, rispettando i tempi e gli impegni di entrambi i protagonisti. Il portfolio è frutto di un progetto voluto e costruito con pazienza, entrando in punta di piedi nella vita di Mario, ottenendone la fiducia, ascoltando i suoi racconti senza porre domande che avrebbero oltrepassato limiti non detti. Questo schema si mostra evidente anche nel linguaggio fotografico scelto per raccontare. Bianco e nero perchè senza tempo mentre il colore porta nell'attualità. Bei tagli ma senza enfasi Utilizzo della sola luce naturale evitando flash e luci aggiuntive che avrebbero obbligato all'utilizzo di supporti troppo invasivi. IL DIBATTITO Il dibattito si è spostato sul linguaggio fotografico, se interpretato oppure no. Normalmente per un fotografo è quasi impossibile evitare di mostrare la propria visione, nella scelta delle inquadrature e anche nella selezione e messa in sequenza delle fotografie. Cristina ha evitato saggiamente una delle caratteristiche che si notano spesso in molti lavori, l'uso di fotografie che potremmo definire autocompiacenti. Intendiamo quelle fotografie che invece di essere al servizio della storia, mostrano e dimostrano l'abilità del fotografo di ottenere immagini esteticamente accattivanti ma che poco raccontano. Detto questo, naturalmente la perfezione sarebbe scattare grandi fotografie dal punto di vista estetico e anche narrativo, pochi possono farlo e non sempre. L'immagine finale del reportage è una fotografia a colori scattata da Mario Previ e rappresenta un suo quadro, una vera immersione nella realtà. Dimostra che la storia è viva, reale e ancora in divenire. Dopo i complimenti a Cristina, meritati per il lavoro e la sensibilità dimostrata, tutta l'assemblea ha lanciato un saluto collettivo a Mario che Cristina e i suoi amici gli porteranno quanto prima. Forse alcuni di noi potranno incontrarlo personalmente in occasione di una delle apprezzate esposizioni che ogni tanto organizza fra i suoi monti. Da un post del 5 ottobre di Cristina Maestri. Ieri sera il mio lavoro Beautiful day con protagonista Mario Previ ha avuto il suo debutto stampato. I commenti sono chiusi.
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Marzo 2024
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