Con un balzo laterale il dibattito si è spostato sulla capacità della fotografia di mentire, argomento molto complesso e interessante. Fotografia=menzogna è un collegamento che non a tutti è piaciuto. In effetti credo che al netto della malafede, la foto mostri solo quello che è stato, una sezione di tempo/spazio che però utilizzata in ambiti e periodi diversi può dare messaggi anche opposti. Lewis Hine diceva "La fotografia non sa mentire, ma i bugiardi sanno fotografare". Altre volte la foto stessa acquista significati diversi secondo il momento storico in cui viene mostrata. Per esempio la celebre foto del bimbo nel ghetto ebreo di Varsavia, oggi è un'icona universale contro la guerra, ma venne scattata da un ufficiale e doveva servire alla propaganda nazista per mostrare l'efficenza nei rastrellamenti. Esattamente il contrario di quello che ora è diventata. Chi mentiva? Credo nessuno, ma le fotografie una volta scattate corrono il rischio (per fortuna) di vivere una propria esistenza con buona pace del fotografo. Sull'argomento, un testo essenziale è "Un'autentica bugia" di Michele Smargiassi. Conclusa la serata al meglio, con una folta partecipazione e un bel dibattito, ci auguriamo di riavere fra qualche mese Ugo Baldassarre con altri lavori da ammirare. Lo aspettiamo. Abbiamo parlato di : Ugo Baldassarre Eolo Perfido Guido Harari Michele Smargiassi Lewis Hine post di Corrado Pini I commenti sono chiusi.
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Marzo 2024
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