Con queste parole tratte dal Libro dei Re, Salomone chiese a tutti gli uomini non soltanto agli eletti, di venire al Tempio in pace ed in preghiera. Di quel tempio dopo tremila anni e il passaggio delle legioni romane è rimasta una sezione di muro. Proprio di fronte a quelle pietre che dovrebbero riunire e non separare, milioni di persone sono andate durante i secoli per pregare. Tutto bene quindi? Sappiamo bene che non è così. Il nostro socio Massimo Marazzini in viaggio in Terrasanta non ha perso l'occasione per dedicare qualche ora a quel particolare luogo. Dalla massa di fotografie realizzate, Massimo ha tratto un portfolio a colori in stile di reportage. Il colore lega più strettamente il lavoro alla realtà rendendolo più originale rispetto al classico bianco e nero.
Ha catturato i simboli principali del nostro immaginario collettivo di uomini occidentali distaccati dalla spiritualità e legati al materialismo. Quindi vediamo i rabbini vestiti di nero con i loro tipici cappelli e le strane acconciature, il candelabro, i libri sacri, i filatteri, i vecchi e i bambini che cantano le litanie e anche i soldati con il mitra alla mano. Massimo non ha voluto inserire "a forza" ciò che laggiù in quelle ore non c'era, racconta giornalisticamente solo quello che ha visto. Per esempio non ci sono donne, loro non hanno il permesso di cantare e di portare il tefillin, possono solo pregare ben separate dagli uomini. Come in quasi tutte le religioni le donne sono importantissime e per questo non si devono sporcare e immischiare con la gestione del potere che può corrompere. Che se ne stiano quindi protette in luogo separato stile riserva indiana... Cio che manca è però ben presente ed importante come lo spazio negativo in una fotografia. L'assenza a volte si fa notare come e più del soggetto dell'immagine. Si nota un'atmosfera particolare che attraversa il porfolio, una commistione di tensione (i soldati armati) e di fede assoluta (i rabbini ortodossi), chiusa e arcaica che non vuole includere convincere o convertire.
L'idea è risultata efficace e le due immagini sono state fra le più apprezzate anche se la più votata per la nostra galleria delle "Migliori in portfolio" è stata quella che vedete qui sopra a sinistra. In definitiva un ottimo lavoro di Massimo, testimone attento e narratore efficace. post: Corrado Pini
Massimo
19/2/2017 09:47:55
Grazie Corrado,
Corrado
19/2/2017 11:57:40
Molto volentieri! I commenti sono chiusi.
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Aprile 2024
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