Un'altra occasione di incontro con amici e scoperta di persone con le quali condividiamo tanto. Sono molti i festival fotografici in giro per l'Italia, l'importante non è il numero ma la qualità proposta, Pontremoli Foto Festival ne offre tanta. Foto e non Photo e anche questo dettaglio qualcosa vorrà dire. Siamo a fine luglio, ormai i più sono a godersi le ferie ma il nostro gruppetto di amatori della fotografia anche se ridotto ha deciso di sfidare l'afa e le autostrade intasate dai vacanzieri in partenza per recarsi a Pontremoli. Pontremoli è una bella cittadina, incastonata tra vie d'acqua che scavalca con antichi ponti. E' il comune più settentrionale della Toscana, crocevia da sempre delle strade che collegano la Val Padana alla Toscana. Anche oggi dalla valle del Magra passano due vie che sono l'opposto una dell'altra, l'autostrada A15 e la Via Francigena. La città ci accoglie con il suo vivace mercato, troviamo comunque velocemente un parcheggio allestito nel greto secco di un torrente e percorrendo i vicoli del centro saliamo verso il Castello del Piagnaro. Lassù oltre ad un notevole panorama, troviamo le fotografie di alcune delle mostre ufficiali, quelle di Giuliana Traverso, Antonella Monzoni, Stefania Adami, Carla Iacono. Tutte donne perchè quest'anno il tema guida della manifestazione è: "L'universo femminile dietro l'obiettivo". La donna, quindi, non solo modella e soggetto ma autrice e fotografa. La particolare visione femminile si manifesta in tutti i lavori che osserviamo, indipendentemente dai gusti personali. C'è davvero un differente modo di approccio alla fotografia della donna rispetto all'uomo? E' evidente che i due generi sono molto diversi, fisicamente ma anche mentalmente, al netto delle influenze ambientali e culturali. La differenza c'è anche nel modo di vedere e nei temi che vengono affrontati più volentieri. Nessuna delle due visioni è migliore dell'altra, sono complementari. Scesi nei borghi del centro storico cerchiamo le altre esposizioni all'interno dei negozi e nelle vetrine dei locali commerciali. Troviamo alcuni lavori ben sviluppati, segnalo quello di Federica Zucchini della quale potete leggere interviste QUI e QUI, perchè ci ha trovati tutti d'accordo nel riconoscerne il valore. Ormai affamati troviamo un locale che ci ispira fiducia ("da queste parti si mangia bene dappertutto", ci hanno confidato) dove proviamo il tipico piatto della zona che risente in maniera molto positiva delle influenze liguri oltre a quelle toscane. Quindi, ottimi testaroli al pesto e un generoso pezzo di pecorino di fossa ci ricaricano di energie. Il pranzo durante le nostre gite non è soltanto un momento di riposo ma anche tempo di conversazione e scambio di impressioni. Come dicono i più aggiornati, un momento di condivisione, importante quanto la visita alle mostre. Nel pomeriggio ci spostiamo nel vicino Teatro della Rosa dove assistiamo alla presentazione di un libro fotografico: Iran through a lens di Anna Chiara Moggia. Giornalista che ha vissuto parecchi mesi in Iran, descrive attraverso la sua visione fotografica i luoghi e il popolo, al di fuori degli stereotipi occidentali. Ci racconta di grandi paesaggi, deserti e montagne, bellissimi luoghi estremi o delicati, popoli accoglienti, ma non tutto è positivo. Molto di quello che c'è di negativo fa capo all'uomo, alla sete di potere, di denaro, proprio come qui in occidente. Una delle principali armi di controllo delle masse, potrà non piacere ma come sempre, come dappertutto è la religione. A seguire un incontro con Giuliana Traverso, Antonella Monzoni, Stefania Adami in conversazione con Orietta Bay. Sollecitate da Orietta Bay, le autrici raccontano episodi legati alla loro attività di fotografe, motivazioni, visioni e idee. Interessante la domanda su come hanno iniziato a fotografare, ne esce un ritratto molto variegato, dalla Traverso che è stata quasi una predestinata fin da bambina alla Monzoni che invece ha iniziato da zero a quarant'anni.
Poco importa l'età conta l'impegno e la voglia di migliorarsi. C'è speranza per tutti. Torniamo a casa accaldati ma ben soddisfatti per la giornata trascorsa. Davanti abbiamo un'estate ancora lunga, tante occasioni per fotografare e riempire di ricordi i nostri archivi. Spendiamo bene il nostro tempo. post: Corrado Pini I commenti sono chiusi.
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Aprile 2024
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