La guerra va a concludersi a nord e nel deserto arrivano squadre di tecnici nordamericane e internazionali col compito al limite dell'impossibile di spegnere velocementegli incendi. Dietro a loro arriva Salgado. La Guerra del Golfo è stata definita la prima guerra del villaggio globale, tante immagini sono arrivate a noi che assistevamo guardando i telegionali. Le fotografie di Salgado però sono rimaste negli occhi della gente anche dopo tanti anni. La mostra si chiama Kuwait. Un deserto in fiamme e raccoglie trentaquattro immagini in grande formato, naturalmente in bianco e nero. Si è conclusa il 28 gennaio 2018 a Milano in via Meravigli, ma di certo verrà riproposta a breve in altre città. Cos'ha la fotografia di Salgado, quali sono le qualità che permettono alle sue immagini di farsi ricordare?
Un'insieme di caratteristiche, estetica, qualità, contenuti, storia; i due parole forma e contenuto. Eppure forse c'è altro, ogni immagine è un'icona, da sola può reggere il racconto di una storia e spesso non una storia qualunque, ma un'avventura. Un'ultima cosa, in un mondo dove la gente non sa aspettare e non presta attenzione se non per qualche istante, Salgado sa attendere il momento migliore, la composizione adatta e sopratutto la luce giusta, e questo si vede e si ricorda. post: Corrado Pini I commenti sono chiusi.
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Aprile 2024
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