L'ideale Terra delle Meraviglie, nel classico giovedì di Parmafotografica, si è materializzata nella Val Pusteria, gioiello prezioso di un forziere colmo di tesori come le Alpi Dolomitiche. Roberto Carnevali ne ha colto l'essenza nel lavoro che ha presentato al pubblico intervenuto nella serata. Wonderland però è anche un luogo, un qualsiasi luogo, che riesca a porre l'uomo di fronte alla natura facendogli intuire finalmente di esserne piccola parte e non padrone.
Proprio le nuvole vengono rese come presenti e incombenti, gonfie, parte essenziale del paesaggio e non soltanto cornice. D'altra parte il tempo, proprio quello atmosferico ci racconta Roberto, in alta montagna è vitale. Mai farsi sorprendere, lo studio del meteo come la conoscenza dei luoghi sono essenziali non solo per raggiungere i panorami migliori ma soprattutto per la sicurezza. A volte basta un passo falso specialmente se la neve copre i sentieri, per rischiare un infortunio. Carnevali fra le numerose altre attività di fotografo professionista, vanta una stabile collaborazione con la rivista Bell'Italia, una delle poche che mantiene una linea editoriale che permette di assegnare incarichi a professionisti anche con anticipo di un anno sulla pubblicazione. Di questi tempi è una rarità che paga in qualità del prodotto finale. Sono mesi necessari per recarsi sul posto magari anche più volte se non si trovano le condizioni ideali al primo passaggio. lo scopo è produrre 70/80 fotografie con determinate caratteristiche di pubblicabilità fra le quali la redazione potrà selezionare quelle che illustreranno l'articolo al meglio. Roberto ottimo ed appassionato oratore, è riuscito ad intrattenere piacevolmente i numerosi presenti per tutta la serata, raccontando della sua attività sia dal punto di vista tecnico che dal lato della sua visione della fotografia. Riporto alcuni spunti emersi dal dibattito: Utilizza principalmente focali normali. L'obbiettivo preferito è lo zoom 24/70, di norma non usa grandangoli spinti. Lavora sempre da solo tranne quando per ragioni di sicurezza è necessaria una guida, quasi sempre in inverno. Se possibile non utilizza cavalletto, preferisce risparmiare peso nello zaino e ormai la tecnica delle fotocamere permette di alzare gli ISO per scattare con tempi adeguati ad evitare il mosso senza perdere qualità. Quando produce un lavoro, anche personale, cerca di farlo tutto in un periodo di tempo limitato perchè il modo di scattare e il gusto evolvono e cambiano velocemente. All'occhio allenato le differenze non sfuggono. Ricorda che è importante avere sempre presente la destinazione delle fotografie e agire di conseguenza. Meglio seguire le indicazioni editoriali che correre il rischio di farsi respingere qualche foto. Ciò non toglie che si possano anche fare scatti personali che però andranno utilizzate per altri scopi.
Tra aneddoti e racconti due ore sono passate veloci e piacevoli ma prima di salutarci Roberto Carnevali ha donato ben cinque cataloghi della sua opera Wonderland Terra delle Meraviglie per la nostra asta benefica che a dicembre raccoglierà fondi per Associazione Giocamico. Uno spendido regalo di grande qualità. Chi riuscirà ad aggiudicarsene una copia ne rimarrà sicuramente soddisfatto. Augurandoci che in futuro possano esserci altre serate con Roberto, fotografo ma anche sportivo, naturalista e un po' filosofo. In fondo mi viene il sospetto che la fotografia sia un fantastico modo di rimanere vicino alla sua vera profonda passione, la montagna. post Corrado Pini I commenti sono chiusi.
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Aprile 2024
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