Famiglia

Consuetudine vuole che si inizi a raccontare il circolo protagonista
di questa esposizione dalla carta d’identità.
Poco importa che l’Associazione Parmafotografica sia nata cinque, dieci o effettivamente ben trenta anni fa: il tempo
da solo non concede benemerenze.
Poi si prosegue contando le coccarde acquisite, ostentate, sottolineate.
Anche Parmafotografica ha le sue.
Le medaglie più brillanti però sono i suoi membri, le persone che
per un periodo della vita hanno fatto parte del circolo, donando tempo ed energie ognuno secondo le proprie attitudini e possibilità, ricevendone in cambio, siamo convinti, valori e forza propulsiva.
Parmafotografica è sempre stata legata per vocazione al territorio, all’Emilia, a Parma ed in particolare all’Oltretorrente, quartiere che per lungo tempo ne ha ospitato la sede sociale.
Attraverso il lavoro dei suoi fotografi, a volte anarchici ma liberi, Parmafotografica racconta il paesaggio e la società, le persone,
i cambiamenti e le permanenze.
Sempre in modo appassionato.

Statement:

La famiglia come luogo delle gioie e delle certezze, ma anche del disagio
e della paura.

Rifugio trovato o ritrovato e radice da cui nutrirsi e crescere, sempre difficile, sia da mantenere che da recidere.

Famiglia come prima stanza da attraversare per entrare nel mondo.

fotografia di Francesca Bocchia

L'articolo della Gazzetta di Parma

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