A volte non serve fare tanti chilometri per vedere belle fotografie, qualche volta basta girare l'angolo. L'angolo è Corcagnano, frazione di Parma dove in una sala adiacente alla Chiesa ha esposto Claudio Pezzarossa. Il tema è Orgosolo ed i suoi murales. Particolare è il metodo di esposizione su tavolo, nessun altro sistema avrebbe dato la possibilità di mostrare quelle fotografie in una sala con una superficie altrettanto ridotta. Sono immagini a colori vivaci molto nitide che permettono la facile lettura dei testi che accompagnano i murales, importanti quanto e forse più della parte figurativa. E' un lavoro di accurata documentazione con riprese frontali, ogni tanto viene inclusa parte della zona circostante, un portone, la vetrina di un bar, una persona. Curiosamente la disposizione di tante fotografie allineate e vicinissime da l'impressione di aggirarsi nei vicoli antichi e stretti di Orgosolo.
Pezzarossa non si pone a cimento con l'arte dei murales e degli artisti che li hanno dipinti. La sua fotografia rispetta e documenta al servizio ed a memoria di dipinti che le intemperie lentamente scioglieranno. Le fotografie registrano il messaggio, la passione civica e politica degli abitanti di Orgoloso. Anche in questo caso immagini e parole si sostengono le une con le altre. post: Corrado Pini “Un buon paio di scarpe” rispondeva Josef Koudelka a chi gli chiedeva qual'è lo strumento più importante per un fotografo. Camminare, tanto, ovunque, è necessario per porsi nelle condizioni migliori per trovare la fotografia che stiamo cercando. Ferdinando Scianna, siciliano (Bagheria, 1943), primo italiano a lavorare per Magnum, di strada ne ha fatta tanta e spesso ha raccolto oggetti, forse di poco valore economico, ma rappresentativi dei luoghi e delle persone che ha fotografato. Nel polo museale Santa Giulia a Brescia oltre alle fotografie di Scianna sono esposti anche alcuni di quegli oggetti che riescono a legare le immagini alla realtà e alla storia. Possono essere statuette, terracotte, utensili, cere votive, Cose, appunto. Ci troviamo di fronte ad uno Scianna meno conosciuto, colore e bianco e nero si mescolano così come i vari periodi della sua produzione. La varietà però, si addice al tema monografico dell'esposizione e all'ampio periodo di tempo preso in considerazione. L'altra mostra che Santa Giulia propone è parte della collezione Mario Trevisan: Percorsi paralleli. La Collezione Mario Trevisan. Trevisan non è un fotografo anche se in gioventù ha scattato come "amatore", è invece uno dei più grandi collezionisti di fotografie in Italia. Consiglio la lettura di una bella intervista pubblicata sul'interessante sito "Collezione da Tiffany" che troverete seguendo questo LINK. L'esposizione è strutturata in cento fotografie divise in coppie di autori a volte molto differenti e di epoche diverse ma che hanno qualche cosa in comune. Mario Trevisan non fotografa ma ci mostra un suo personale e ricchissimo portfolio di immagini di grandi autori. Due ottime esposizioni per la seconda edizione di Brescia Photo Festival: Collections. post:Corrado Pini Di concorsi fotografici se ne trovano decine sulle riviste e sul web.
Questo è differente a metà fra il digitale e l'analogico. Per partecipare basta un francobollo e una piccola stampa di una bella foto, quella che meglio rappresenta la vostra estate. Buon divertimento! |
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Aprile 2024
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