Catalina Isabel Nucera è l'autrice di questa serata di fine settembre. Nata in Argentina da genitori uno italiano e l'altro di origine mitteleuropea, cresce in mezzo alla fotografia in uno studio fra le classiche immagini di servizi matrimoniali, feste e cerimonie. L'autentica scintilla scatta quando comincia a vederla non più come un lavoro ma come un mezzo espressivo. Arrivata in Italia utilizza la fotografia per raccontare storie e scoprire mondi nascosti dentro ai quali entra in punta di piedi. Lo spirito del suo lavoro è conoscere in maniera approfondita la gente ed innescare così importanti sinergie, aspetto molto appagante e utile per riuscire ad ottenere foto migliori e più centrate ai temi trattati. Il suo libro, "The Village" non è soltanto una pubblicazione contenente immagini ma piuttosto si tratta di una ricerca approfondita sulla cittadina di Kirov, in Bielorussia. L'autrice durante i suoi viaggi nella zona ha scattato, raccolto testimonianze, testi e documenti autoprodotti dalla popolazione locale, tutto riunito ed organizzato in "The Village". Se avete avuto l'occasione di vedere il recente sceneggiato trasmesso da una pay TV sul disastro di Chernobyl potrete inquadrare con precisione l'argomento del libro. Kirov è all'interno della zona di esclusione, quella più contaminata, in mezzo a rigogliosi boschi. Dopo l'incidente il villaggio venne evacuato ma dopo pochi anni uno dopo l'altro i suoi abitanti tornarono nel luogo che continuano a considerara Casa. I prodotti della terra della zona sono contaminati, la radiazione non viene più dall'aria come nelle prime settimane, ora è nell'acqua e risale dalla terra attraverso i frutti degli orti e dei boschi come funghi e mirtilli. La foresta stessa è radioattiva a macchia di leopardo e non si dovrebbe nemmeno entrare sotto le sue fronde. Un'altra piaga molto diffusa oltre ad una generale sfiducia ed apatia è l'alcolismo, che colpisce in modo particolare gli uomini. Nonostante tutti questi problemi la piccola popolazione di poche centinaia di persone che vive in un villaggio che non dovrebbe esistere, continua a mantenere una dignità legata all'amore per la propria terra.
Il libro vuole contribuire a portarla a galla ed a farla conoscere. Cosa porta la gente a rimanere a Kirov ed a consumare i prodotti avvelenati? Sono costretti dalle condizioni economiche, altrove il lavoro è scarso e mal remunerato e la gravità della situazione di Chernobyl è stata sottovalutata a causa di informazioni lacunose e reticenti. Oggi graze ad iniziative spesso personali, una piccola biblioteca nella scuola raccoglie materiale informativo che giovani possono utilizzare. "The Village" è stato presentato in numerose manifestazioni a livello nazionale ed internazionale come Si Fest, Photolux e il celebre Rencontres d'Arles, forse la manifestazione fotografica più importante al mondo. Terminato il racconto della genesi del libro, Katty ci ha regalato in visione l'anteprima del suo prossimo lavoro, totalmente diverso. Le immagini sono contenute all'interno di uno spazio ovale, e sono in bianco e nero per renderle più omogenee. Le foto vengono elaborate digitalmente fino a perdere la loro identità e a trasformarsi in linee, macchie superfici, forme liberamente interpretabili dall'osservatore. Una ricerca artistica in divenire, interessante e ben realizzata. Arrivederci a Katty Nucera nel prossimo ottobre quando avremo il piacere di ritrovarla ospite del Colorno Photo Festival. post: Corrado Pini link: https://www.kattynucera.com/ |
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Aprile 2024
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