Proseguono gli incontri on-line del giovedì, in attesa di tornare a vederci in presenza. Questa volta l'autore che ci è venuto a trovare è Giovanni Garani di Obbiettivo Natura. Giovanni è un amico di Parmafotografica e ci ha portato una serie di immagini divise in temi, raccontandole per permetterci di meglio capire il suo approccio alla fotografia di paesaggio e naturalistica. La sua filosofia è quella di ricercare empatia con lo spirito di Natura, riuscendo ad immergersi nel paesaggio. Il risultato, oltre al benessere personale fisico e psicologico, sono immagini che ci comunicano le sue sensazioni ed emozioni. La fotografia di paesaggio è materia assai tecnica, bisogna ben conoscere la propria attrezzatura ma ancor di più è necessario preparare lo scatto. Occorre arrivare sul luogo in orari adeguati a trovare la luce perfetta spesso significa una levataccia mattutina, lunghi trasferimenti in auto e a piedi. Ci vuole anche una buona dose di fortuna; le condizioni atmosferiche in montagna sono mutevoli e capita a volte di partire sotto alla luna e trovare in quota nuvole e pioggia. Una delle riflessioni suscitate dalla serata riguarda il recente gradimento che la montagna suscita nelle persone.
Quanto è importante, quanto è giusto attraverso la fotografia "sponsorizzare" le nostre belle valli e montagne? Ci chiediamo in che modo si possa attirare appassionati evitando l'assalto turistico di massa nei confronti dei paesi montanari che hanno assolutamente bisogno di turismo e di denaro per poter sopravvivere. L'agricoltura e ancora di più l'industria hanno rese marginali in montagna, per evitare che la popolazione e i giovani in particolare scendano al piano in cerca di lavoro e condizioni di vita più agevoli, ci vogliono strade, infrastrutture e ottime telecomunicazioni, in una parola, lavoro. Tutto questo potrà essere costruito se i turisti saliranno costantemente verso le cime. Su questo non c'è dubbio, molti paesi sono già spopolati e l'età media di chi rimane è altissima. E possibile sviluppare la montagna in maniera sostenibile e allo stesso momento educare il turista alla fruizione consapevole e alla conservazione della natura? Questo è un grande tema e la fotografia ci può aiutare alla riflessione. Link: OBBIETTIVO NATURA Ogni anno Parmafotografica individua un socio che si è particolarmente distino nelle attività sociali.
Abbiamo mantenuto questa tradizione anche negli ultimi due travagliati anni. Nel 2020 la premiata è stata Georgia Felici. Curiosa è stata la modalità della consegna della targa in un momento di blocco quasi totale dei contatti sociali. La nostra presidente Giovanna Ziveri si è recata a casa di Georgia e ha consegnato il premio in diretta mentre gli altri soci erano collegati ognuno da casa. Nel 2021 la prescelta è stata Federica Maninfior, nel frattempo eletta nuovo presidente di Circolo. La consegna è stata più tradizionale durante la cena sociale natalizia che fortunatamente abbiamo potuto organizzare nella nuova sede sociale presso i locali del Circolo Inzani . Gustosa la pillola di fotografia di giovedì 3 febbraio, Federica ci ha raccontato Martin Parr.
Non c'è nulla da fare, Parr divide sempre le opinioni. La sua fotografia sembra quella che impazza su tutti i social network, colori saturi, i temi legati alla vita quotidiana, le spiagge, il cibo, gli atteggiamenti comuni delle persone i cliché. Parr ci mostra le storture e le incongruenze della società dei consumi viste dall'interno perchè lui stesso dichiara di farne parte. Il suo sguardo è sempre ironico, spesso sarcastico, a volte cinico. I colori vivaci servono ad evidenziare il carattere sintetico dei cibi e delle bevande, il taglio delle immagini ci mostra istantanee della nostra strana ed artificiale vita sociale che a noi appare "normale". La fotografia di Parr strizza l'occhio a volte alla street, qualche altra al reportage, al ritratto e perfino allo still-life ma è bene non dare un'etichetta al suo lavoro, infatti afferma: "quando si cerca di rinchiudermi in una categoria, cerco immediatamente di uscirne". Molto attivo e produttivo Martin Parr è tra i fotografi che vantano il maggior numero di esposizioni al mondo. Membro ed ex presidente di Magnum divise i soci quando di trattò di accettarne l'inserimento nell'agenzia. HCB di lui disse che veniva da un altro pianeta, a sottolinearne il diverso sguardo. Parr gli rispose regalandogli un suo libro quasi a mostrargli che quella è la realtà, lui limita a mostrarla così com'è, non a crearla. La dedica diceva: "Don't shoot the messenger"! https://www.martinparr.com/ Curioso come in un celebre canale satellitare all'interno della categoria \doc e lifestile\arte non ci sia la fotografia.
Questa è invece inserita in \intrattenimento\musica e cultura\fotografia. Per gli dei del cielo la Fotografia non è arte. |
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Aprile 2024
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