Non saprei definire con precisione l'allestimento organizzato nello spazio San Ludovico. Non è una vera e propria classica esposizione perchè non ci sono stampe appese alle pareti. C'è invece, da un lato la proiezione di immagini fotografiche e dall'altro il filmato di un'intervista. Arturo Carlo Quintavalle, accademico e storico dell'arte intervista Vasco Ascolini mentre prende appunti per una futura pubblicazione. Ascolini, originario di Reggio Emilia, nato del 1937 è l'autore che conclude la lunga manifestazione Parma Capitale della Cultura 2021. Le fotografie di Ascolini vengono proiettate al centro della navata, alcuni brevi testi accompagnano le immagini insieme ai suoni registrati direttamente sul luogo di cattura delle fotografie. Il tema generale che accomuna le immagini è l'incarico che celebri musei nel mondo hanno dato ad Ascolini. Quindi Parma capitale della cultura italiana, rende omaggio alle capitali della cultura europee e mondiali. Potete vedere l'intervista integrale di Arturo Carlo Quintavalle proiettata all'interno dell'esposizione sul canale YouTube di Parma Capitale Italiana della Cultura 2021 La mostra rimarrà aperta fino all'11 settembre nello Spazio San Ludovico a Parma.
Corrado Pini Parma, agosto 2022 Scrivo queste righe pochi giorni dopo che la furia del maltempo ha flagellato Sestri Levante. Un mese fa invece Sestri era il luogo di una piacevole vacanza. In paese è attivo il circolo fotografico Carpe Diem che quest'anno ha organizzato l'edizione 16 di Penisola di Luce e io non potevo certo ignorare l'avvenimento. La prima esposizione era allestita presso Palazzo Fascie Rossi e si chiamava "Umanamente possibile". Le fotografie fanno parte dell'archivio 3M. Gli autori si interrogano "sui nostri stili di vita per riscoprire l'importanza di rapporti capaci di valorizzare quanto di più profondo lega gli uomini fra loro". Tra i fotografi ritrovo i celebri Raoul Iacometti e Giuliana Traverso. Poco lontano in una piazzetta sull'istmo che divide la Baia del Silenzio da quella delle Favole c'era un'installazione all'aperto con grandi immagini di Mandy Barker. Quella soluzione è ottima e permette di usufruire dell'esposizione in ogni orario. Al contrario un'ultima mostra all'interno del comune di Sestri non ho potuto visitarla proprio per problemi di orari d'apertura. Poco male, l'esperienza è stata comunque positiva e interessante e ha completato con un pizzico di cultura fotografica un bel soggiorno rilassante. Qui sotto inserisco alcuni testi che completavano le immagini e descrivevano situazioni e motivi di realizzazione dei lavori. PENALTY-The world In soli 4 mesi 89 persone hanno recuperato dagli oceani del mondo ben 992 sfere di detriti marini. 769 palloni, o pezzi di palloni, ed altri 223 tipi di sfere, in 41 diversi paesi ed isole e da 144 spiagge diverse. PENALTY non è solo la "punizione" per aver infranto una regola nel gioco del calcio ma, in relazione a questo progetto, è anche il prezzo che noi tutti pagheremo se non ci prendiamo cura degli oceani gestendo l'eccessivo consumo di plastica. Hong Kong Soup:1826 "Accendino" Più di 1,826 tonnellate di plastica raggiungono ogni giorno le oltre 30 spiagge di Hong Kong. Gli accendini scartati fanno riferimento alla nostra società usa e getta. Il panda, emblema nazionale della Cina, rappresenta le specie in via d'estinzione e guarda lontano dal gruppo che simboleggia madre natura che volta le spalle all'incapacità dell'uomo di appropriarsi dei suoi rifiuti. MANDY BARKER Mandy Barker, classe 1964, è una fotografa britannica pluripremiata a livello internazionale e riconosciuta in tutto il mondo grazia al suo straordinario impegno, di carattere artistico-scientifico, in merito ai rifiuti plastici presenti nelle acque marine. In collaborazione con numerosi scienziati, ogni giorno, Barker mira a sensibilizzare l'opinione pubblica nei confronti dell'inquinamento prodotto dalla plastica presente, purtroppo in maniera passiva, in tutti gli oceani del mondo, evidenziandone gli effetti nocivi tanto per gli ecosistemi marini, quanto che per noi esseri umani stessi. Le opere della Barker sono state pubblicate in oltre 50 paesi da testate di fama internazionale tra cui National Geographic, Time,Vogue,Smithsonian, The Explorer Journal e The New Scientist. Barker è regolarmente coinvolta in interviste con la BBC, ITV,Greenpeace,Vice e CNN e i scuoi scatti sono stati ospitati presso i musei e le gallerie più note al mondo, dal Victoria & Albert Museum di Londra al Parco Scientifico e Tecnologico di Hong Kong, alla sede delle Nazioni Unite a New York e in oltre 30 diversi festival di fotografia. Corrado Pini Sestri Levante, luglio 2022 |
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