nascosti del territorio della Lunigiana e della Toscana in generale. Come ci spiega Daniele all'inizio della serata durante la presentazione del suo gruppo, sono prese in particolare considerazione anche le arti, i mestieri del passato e le tradizioni che purtroppo andranno a scomparire nel prossimo futuro.
Siamo convinti che quella bella eperienza sia stata la prima di tante future collaborazioni fra i nostri circoli.
Al termine della proiezione il nostro Rodolfo Cervi, interpretando il pensiero di tutta l'assemblea riconosce a Daniele grandi qualità fotografiche, freschezza di visione e la capacità di vedere ed utilizzare al meglio la luce per esaltare i soggetti. Molto belli i controluce e le immagini col soggetto ben inserito ed integrato col suo ambiente sono parte del suo stile personale e non consueto. Non solo macrofotografia ma Fotografia tout court. Della qualità della fotografia di Daniele si sono accorti anche giornali ed importanti riviste, tanto che ha già al suo attivo numerose pubblicazioni e successi in concorsi di livello. Un progetto in fase di realizzazione è una trilogia di libri, il primo su Virgoletta, affascinante borgo medievale della Lunigiana, un secondo che parlerà delle antiche ricette della cucina locale ed un terzo di argomento naturalistico. La serata, interessantissima, è volata via, abbiamo conosciuto un autore di grande importanza ma entusiasta e pronto a condividere la sua esperienza; ci lascia l'invito a visitare quella splendida terra di Lunigiana, oltre il crinale appenninico ma pur sempre vicina all'Emilia e amata dai parmigiani. Link: Gruppo Fotoamatori Tresana su facebook Daniele Giannetti su facebook AFNI Associazione Fotografi Naturalisti Italiani, galleria di Daniele Giannetti post di Corrado Pini
Un saggio ben scritto con un linguaggio chiaro e comprensibile, lontano dai tecnicismi ermetici di certa critica d'arte. L'autore in sostanza divide il mondo della fotografia in due parti, prima e dopo il digitale. Possiamo anche fare un accostamento divertente ad una celebre pellicola western. Da un lato la fotografia analogica, ai sali d'argento, classica, lenta e quindi pensata e ragionata, il Buono. Dall'altro l'iperfotografia, i fotografanti col telefonino impegnati a produrre immagini effimere, volatili, spesso di scarsa qualità, inutili parti di un flusso inarrestabile, il Brutto. Illusioni di bellezza e creatività omologata dai filtri standard delle app, destinate al mare dei social e del web, il Cattivo.
Tra le righe di "Lo sguardo rovesciato" mi sembra di vedere nostalgia di una fotografia poetica, quando le immagini comparivano sulla carta in camera oscura e si dovevano conoscere a fondo se non la chimica, l'utilizzo di pellicole e acidi per ottenere buoni risultati. Quando il fotografo del paese riprendeva battesimi, matrimoni, feste e scolaresche ed era come dice Scianna "quello che ammazza i vivi e resuscita i morti". Altri tempi. Ma è il mondo che è cambiato per primo, oggi la realtà è diversa. Curiosamente ho conosciuto l'autore grazie ad un post su facebook e da lì si raggiunge il suo blog, si può comunicare con lui via e-mail, i libri si comprano sul web, i post sono riproposti su twitter e tra condivisioni e forward chissà su quali altri social network. Addirittura comprando la mia copia del libro cartacea ho scoperto che se ne può scaricare una copia in formato digitale per e-reader. Il mondo digitale e interconnesso è proprio così male? Forse, o forse no, ma è certamente molto diverso da quello analogico. Come sempre, in tutte le epoche l'importante è l'uso che si fa degli strumenti che la tecnologia mette a disposizione. Internet offre immense possibilità, ma occorre conoscere per poterle utilizzare nel modo migliore. Si impone un'etica per il fotografo nativo digitale? E quale? Domande complesse sulle quali riflettere.
Certamente la fotografia è viva e vegeta, negli ultimi decenni si è trasformata ed è quello che sta accadendo ancora. Di nuovo sta mutando, ma credo che sia comunque ancora il fotografo l'attore più importante. Cosa diventerà lo vedremo nei prossimi anni, sarà una storia estremamente interessante e potremo esserne protagonisti. post di Corrado Pini
E' stato molto apprezzato come, attraverso l'utilizzo di abili composizioni e la scelta dei colori, Rodolfo abbia trasmesso esattamente il suo pensiero e le sue sensazioni davanti a questa città cosmopolita piena di storia che trabocca in ogni angolo o quartiere. La serata, ricca di partecipanti attivi e soddisfatti, si è conclusa con un forte applauso ed un brindisi in allegria coronato dai celeberrimi dolci della moglie di Rodolfo. Articolo di Francesca Ruggieri. Fotografie Donatella Bontempi e Rino Balocchi.
Enrica Carbognani, "Absolute beginner" per i giovedì di Parmafotografica ha presentato di fronte ad un numeroso pubblico il suo debutto fotografico: "Momenti di vita con sottofondo musicale".
Naturalmente le opinioni sono state diverse ma, qualunque sia la vostra, le idee nuove portano sempre ad una fase di dibattito costruttivo e sono foriere di ulteriori sviluppi. Al temine della serata informale e divertente, possiamo affermare che la sfida personale che Enrica ha posto a se stessa è stata senza alcun dubbio vinta. Per Enrica sarà più difficile ripetersi dopo questo debutto, il suo portfolio originale, fresco e gradevole ha meritatamente raccolto i complimenti di tutti. post di Corrado Pini |
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Aprile 2024
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